Cos’è il Linfodrenaggio?

Il linfodrenaggio è una particolare tecnica di massaggio, che si distingue per la specifica manualità che, correttamente esercitata, produce i suoi effetti a livello dei tessuti superficiali, cute e sottocute, e non sulla fascia muscolare. L’obiettivo è quello di favorire il drenaggio dei liquidi linfatici dai tessuti, per questo l’azione manuale viene esercitata nelle aree del corpo che interessano il sistema linfatico così da facilitare il deflusso dei liquidi organici ristagnanti.

Perché questa tecnica di massaggio è così importante?

In quanto il Sistema Linfatico, che si estende su tutta la superficie del corpo nel tessuto connettivo sottocutaneo, mediante la linfa, trasporta tutto ciò che il sistema venoso non può trasportare, come: acqua in eccesso, ormoni, proteine, batteri, acidi grassi a lunga catena, cellule morte, nicotina, amianto ecc.

Nel suo percorso, la linfa confluisce nei collettori o vasi linfatici, attraversando varie stazioni linfonodali dislocate su tutto il corpo, giungendo al dotto Toracico. I linfonodi svolgono l’importante funzione di filtro e concentrazione della linfa, sono sede di lotta immunologica, grazie all’alta concentrazione di linfociti.

Cosa caratterizza il metodo di Linfodrenaggio Vodder?

Il metodo Vodder, di Linfodrenaggio Manuale, nasce negli anni Trenta, dagli studi di Emil Vodder un fisioterapista danese, che ha dedicato gran parte della sua vita allo studio del sistema linfatico al fine di perfezionare la sua tecnica e dimostrarne la validità scientifica. Questo particolare metodo permette di agire sulla circolazione emolinfatica, linfatica e sanguigna, attraverso la normalizzazione della microcircolazione, che avviene attraverso una ripresa della ritmicità delle contrazioni della muscolatura intrinseca dei vasi linfatici, e un’accelerazione dei processi di filtrazione-riassorbimento negli interstizi del tessuto connettivo. Il suo campo di applicazione è medico ed estetico, permette di lavorare sul ristagno dei liquidi e sugli inestetismi della cellulite e inoltre viene applicato per la risoluzione dell’edema in svariate patologie linfoedematose: in flebologia, angiologia, nei decorsi post-operatori e post-traumatici, in odontoiatria, in medicina estetica e anche in gravidanza. 

Tale tecnica di massaggio è caratterizzata da quattro movimenti tipici: 

1.Spinte circolari: tali movimenti devono essere sempre applicati in modo leggero ma contemporaneamente consistente, in genere si effettuano a livello del collo e del viso.

2.Rotatorie: il fisioterapista esegue movimenti con il polso, alzandolo ed abbassandolo, frizionando la mano sulla cute in modo circolare.

3.Movimenti a pompaggio ed erogatori: viene alterata la pressione dei tessuti per permettere una circolazione migliore della linfa. Il fisioterapista sposta la pelle del paziente cercando di “disegnare” una sorta di cerchi ovali.

E’ vero che il Linfodrenaggio è utile nelle fasi successive a un intervento di chirurgia estetica?

Il trattamento con linfodrenaggio è spesso consigliato ai pazienti che si sono sottoposti a interventi di chirurgia estetica. 

Ad esempio, viene consigliato, nel caso di interventi di blefaroplastica, intervento di chirurgia a cui si ricorre per ridurre o eliminare la pelle in eccesso attorno agli occhi al fine di riottenere una pelle giovanile e liscia. Il Linfodrenaggio in questi particolari casi favorisce il rapido riassorbimento degli edemi e degli ematomi post operazione.

E’ possibile svolgere il massaggio in gravidanza? 

Vista la sua capacità di eliminare il ristagno di liquidi favorendo il riassorbimento degli edemi è una tecnica particolarmente utile e indicata anche nelle donne in gravidanza.

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